Alimentazione consigliata per emorroidi esterne: quali bevande preferire.
Alimentazione consigliata per emorroidi esterne: quali bevande preferire.
Pubblicato il 16 Aprile 2016.
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Se siamo interessati da malattia emorroidaria e non sappiamo come limitarne i sintomi dolorosi, è bene sapere che con una corretta alimentazione riusciremo non solo ad alleggerire il fastidio del disturbo emorroidario, ma anche a prevenirne l’insorgenza.
Un’alimentazione consigliata per emorroidi esterne dovrebbe includere un notevole apporto di fibre (da inserire con gradualità nella dieta per non provocare meteorismo o diarrea), e l’apporto di almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
Non solo ciò che mangiamo, ma anche ciò che beviamo ha notevole importanza nella nostra dieta: un’alimentazione consigliata per emorroidi esterne deve preferibilmente escludere alcune bevande che potrebbero aggravare il nostro disturbo.
Quali bevande sono previste in un’alimentazione consigliata per emorroidi esterne?
È necessario assumerne circa 1,5 / 2 litri al giorno per idratarci, ammorbidire il materiale fecale e facilitarne l’espulsione. Le fibre insolubili non fermentabili che inseriremo nella nostra dieta assorbiranno molta acqua, accrescendo il volume delle feci e aumentando la velocità di transito intestinale per facilitare l’evacuazione.
Le tisane antiemorroidarie sfruttano principalmente due proprietà:
Proprietà lenitive, gelificanti ed emollienti di sostanze ricche di fibre e mucillagini (cioè costituenti cellulari delle alghe e di alcune piante), come ad esempio semi di psillio, radici di altea, gomma guar, malva e semi di lino. Se assunte assieme ad acqua in forma di tisana, risolveranno la stitichezza e favoriranno la diminuzione degli sforzi durante l’evacuazione.
Proprietà capillarotrope, in grado di migliorare la funzionalità e la resistenza dei vasi capillari. I semi di ippocastano, le foglie della centella asiatica, le foglie del ginkgo biloba, le foglie di amamelide, i frutti del ribes nero, la radice di rusco, il frutto del mirtillo nero e le foglie di vite rossa contribuiscono a migliorare il tono venoso e a ridurre la fragilità capillare. L’amamelide, inoltre, vanta proprietà anestetiche locali e antiemorragiche.
Quali bevande è preferibile escludere da un’alimentazione consigliata per emorroidi esterne?
Caffè, alcolici e superalcolici. Si tratta di bevande ad azione irritante. Il caffè ha un effetto lassativo che potrebbe indurre episodi di diarrea, che può favorire l’insorgenza della malattia emorroidaria a causa dell’elevata acidità del materiale fecale.
Tè. Benché al tè verde sia riconosciuto un notevole potere antiossidante, in linea generale si tratta di una bevanda ad azione astringente, inadatta perciò a chi è interessato da stipsi.
Bibite gassate. Aranciate, cole e bevande energetiche contengono molti zuccheri, apportando quindi troppe calorie senza dissetare. Tali bevande provocano gonfiore e causano irritazione del colon, con conseguente peggioramento della malattia emorroidaria.
Conoscere la patologia emorroidaria è il primo passo per viverla serenamente. Con alcune semplici domande interattive e pochi clic, puoi iniziare a comprendere la gravità del disturbo e come trattarlo.